Ecco la nostra storia sotto il piano dirigenziale

Da diverse fonti abbiamo riscontrato la presenza del rugby a Siena all'epoca del Fascismo, la squadra di rugby del GUF senese ha partecipato ai Littoriali del 1935 con discreti risultati e poi la pallaovale senese si è fermata per anni. La storia del  Rugby nella nostra provincia rinizia nella metà degli anni sessanta a Poggibonsi sotto la bandiera della polisportiva Mens Sana di Siena; ci furono da subito numerose adesioni ma la squadra per ragioni organizzative tramontò dopo poche stagioni. Si riprende a Siena negli anni settanta, sempre a livello amatoriale e con molti degli ex dell'esperienza poggibonsese; il motore di tutto è ancora il “mitico” Professor Brombin,ex petrarchino, da tutti riconosciuto come il padre del rugby senese, che ha riportato nel 1961 il germe ovale a Siena.
Prima di vedere la formazione senese in un campionato nazionale dobbiamo però attendere altri dieci anni, quando il Cus decise nel 1983 di puntare su questo “sport emergente”, e per dare la possibilità agli studenti che studiavano a Siena, delle città venete o campane, dove lo sport era molto seguito, di continuare l’attività sportiva durante gli anni di studio.
 Questo sicuramente fu fondamentale per il Rugby senese, da allora sono stati disputati sei campionati di serie C2 e per ben due volte è stata sfiorata la promozione, ma purtroppo non si avvicinavano allo sport i giovani locali, che avrebbero potuto mettere le basi per un settore giovanile ed una prima squadra che nel futuro permettessero di poter portare a livelli più blasonati la compagine senese. Infatti l’ultimo campionato di serie C2 fu fatto nel 1988, e non si è ripresa l’attività fino al 1992 quando un manipolo di giovani “ragazzi  di Siena volenterosi ” con passione e ostinazione, ha permesso alla sezione Rugby del Cus di disputare tutti i campionati fino ad oggi, riuscendo nel 2007 a raggiungere l’agognata promozione nella serie C1, dove il gioco cambia sia come tecnica che come impegno fisico. Nel 2010 addirittura il CUS Siena ha preso parte ai playoff per la serie B, traguardo che appariva un miraggio solo poche stagioni prima.
 Il 2000 è un anno importante perché è stata fondata un’associazione denominata “Siena Rugby Club”, che oltre a seguire lo sport vero e proprio, gestendo insieme alla dirigenza del CUS la squadra, porta avanti iniziative ricreative e di svago. Lo spirito è quello di permettere a tutti di potersi avvicinare a questo sport così strano e apparentemente complicato, ma che è uno dei pochi che riesce ad unire, nell’amicizia e nella passione, persone totalmente diverse tra loro; un esempio tra tutti è quello dell’Irlanda, dove il rugby è l’unica cosa che mette insieme cattolici e protestanti, avversari di sempre, mettendo in piedi una sola Nazionale per Repubblica di Irlanda ed Irlanda del Nord.  
Il nostro primo Presidente Roberto Bartolomucci nel suo mandato si è prodigato per permettere alla nostra formazione di ottenere un adeguato seguito sui giornali locali che ci stanno dando, anno dopo anno, sempre maggior risalto. In seguito la carica è stata assunta dal Dott. Spiros Skiftas, profondo conoscitore della realtà sportiva senese che frequenta da quasi 30 anni! Nel 2008 il Siena Rugby Club si trasforma in Siena Rugby Club 2000, con un cambio nell’organico inserendo persone nuove dell’ambiente insieme ai “soliti noti” che tanto hanno fatto per il rugby senese, insieme a Riccardo Bani (eletto Vicepresidente Vicario), Michele Rizzi, Roberto Guiggiani, Gabriele Maccianti, Enrico Mozzini, Federico Mariani ed Alessandro Neri.
Con le nuove persone coinvolte le cose iniziano finalmente a prendere la strada giusta sotto molti aspetti..


E adesso il lato sportivo!!

Nel 2000, con la prima rifondazione della dirigenza è arrivata sulla panchina senese al posto del “Mitico” Carlo Gori Maria Cristina Tonna, all’epoca capitano della Nazionale Femminile, prima allenatrice donna ad affrontare questo impegno con una formazione maschile. La sua esperienza a Siena è durata 2 stagioni e mezzo, in cui è riuscita a dare alla squadra una impronta completamente diversa dal momento in cui è arrivata. Ha aiutato tutta la squadra a crescere e ha contribuito alla creazione di un solido gruppo dentro e fuori dal campo.
La squadra ha avuto allora il suo momento di gloria (nel 2000/2001) ritrovandosi sulle pagine di Sportweek, settimanale della Gazzetta dello sport, che ha dedicato alla nostra formazione un nutrito articolo all'esordio di Cristina così come ha fatto Telepiù (la pay tv prima di SKY Sport) che ci ha dedicato un servizio per la maternità della nostra coach .
Dopo questa bellissima esperienza, che ha visto Cristina anche nei panni di neomamma, la guida tecnica della squadra è stata presa da Roland Wiener, giocatore rumeno dal recente passato nella sua Nazionale. La sua posizione di mediano di mischia ha fatto sì che potesse dirigere dall'interno nel migliore dei modi la squadra.
Nel 2003 durante la preparazione atletica di fine estate le strade di Roland e della squadra si dividono; la tentazione per il rumeno di andare a giocare a Perugia, visto che il CUS Siena essendo senza giovanili non può schierarlo, si fa sempre più forte.
L'incarico di tecnico viene formalmente preso da alcuni atleti della squadra che hanno i necessari tesseramenti: i fratelli Rizzi e Francesco Ferluga, già tecnico delle giovanili con un passato nelle formazioni di Torino e di Roma. La stagione si conclude con un enorme sacrificio per tutti, con prestazioni altalenanti e con Francesco Ferluga che porta la squadra fino a fine anno sportivo con il pieno appoggio della dirigenza bianconera in una stagione con 4 vittorie.
Il 2004 è il nuovo anno 0 per l’aspetto tecnico, visto che Michele Rizzi, Tecnico Provinciale, Alioscia Lombardini, Fiduciario Provinciale FIR e Antonio Cinotti, Consigliere del CUS Siena, decidono di fare una scommessa: Valter Nutini, tecnico Regionale e vecchio amico del rugby senese, propone un allenatore nuovo, un autentico fuoriclasse del Rugby giocato e un coach emergente con le idee molto chiare: Gianluigi Guastini.
Nella calda estate le trattative vanno avanti e grazie alla maturità delle due parti l'accordo è raggiunto.
"Gigio" Guastini è un personaggio che nel Rugby ha bisogno di poche presentazioni, con la sua grinta che ne ha fatto un autentico campione dentro e fuori dal campo. I ragazzi si sono detti conquistati dal metodo di allenamento e dalla naturale simpatia di questo allenatore dal passato tanto "pesante" con presenze in Nazionale e con (fra l'altro) il titolo di miglior realizzatore italiano in campionato di serie A nonostante giocasse in una squadra che alla fine della stagione fu retrocessa..
Nel Frattempo Francesco Ferluga ha iscritto la sua Under 19 al primo campionato concludendo con risultati straordinari davanti a formazioni di ben altro livello.
Dopo Gigio, che ci ha condotto ad una stagione ricca di soddisfazioni ma senza vittorie per motivi assolutamente non imputabili a lui, Agustin Sabate e Claudio Vannini nel 2005/2006 hanno preso per mano la nostra squadra in una annata difficile ma con molti motivi per sorridere.
Nel frattempo Andrea Siveri con Francesco De Astis ha portato una under 17 alla prima partecipazione ad un campionato e Francesco Ferluga, smessi i panni del giocatore, ha iscritto per la seconda volta la sua under 19 ad un nuovo campionato.
Il 2006/2007 è l'anno della Scozia, e non solo per la storica vittoria degli azzurri al Murrayfield, ma anche per l'arrivo in panchina della serie C e come "director of rugby" di William Vickers, scozzese dal brillante passato di giocatore prima e di dirigente poi. La classe di Will, il suo approccio sereno ma determinato, ha fatto compiere a tutto il movimento senese un passo avanti enorme rispetto al passato. Tutto il gruppo ne beneficia (la serie C tra l'altro fa il record di vittorie in campionato) tanto che Luca Scarpelli, accanto al "solito" Riccardo Bani inizia a far crescere il movimento anche fuori dal comune. Casole d'Elsa, San Quirico e Buonconvento, senza tralasciare le scuole cittadine, sono i posti in cui il rugby inizia a far breccia grazie all'interessamento di insegnanti capaci e volenterosi di non fermarsi al "solito" calcio. Dopo tanti anni di gavetta il rugby senese inizia a vedere la luce fuori dal tunnel...
2007/2008, la stagione della serie C sta per partire e Will Vickers manifesta la volontà di lasciare il suo incarico, per motivi personali e tecnici a pochi giorni dal primo campionato di serie C1. E’ un peccato che un momento tanto importante per il rugby senese, con una promozione che per anni era risultata inarrivabile, coincida con l’addio di Will, che tanto ha dato ai nostri ragazzi.
Dopo qualche giorno di caos, con telefonate in giro per tutta la toscana ovale, la soluzione che si prospetta è ben al di sopra di quello che ci si sarebbe mai potuti aspettare: dopo alcuni incontri per capire la situazione e per conoscersi un po' meglio, è ancora il rugby pratese a darci una mano. Il nuovo tecnico del CUS Siena Rugby è Fulvio Biagioli, un personaggio conosciutissimo del rugby toscano, con una esperienza in panchina difficilmente uguagliabile, con un passato a Iolo, Prato e Firenze come giocatore prima e come allenatore in seguito. Il lato umano di Fulvio è stato l'aspetto che ha maggiormente impressionato dirigenti e giocatori, con una disponibilità a mettersi al timone della squadra nel momento più difficile, con molti infortuni da smaltire e alcune assenze importanti che hanno limitato l'organico a sua disposizione. Fin dai primi allenamenti tutti hanno potuto cogliere il "cambio di passo" imposto dal nuovo allenatore ed i risultati alla fine sono stati quelli di cogliere una salvezza insperata ad inizio stagione grazie ad un lavoro serio, costante, e mirato all'0biettivo di valorizzare tutti i nostri ragazzi. La salvezza è arrivata in due splendide partite contro il CUS Pisa in cui abbiamo potuto schierare anche alcuni ex giocatori de "I Cavalieri Prato" che i tuttineri ci hanno concesso in prestito ed alcuni che erano fermi da alcune stagioni. Per quanto riguarda gli altri campionati La Under 19 ha fatto scintille e Francesco Ferluga ha portato un organico praticamente non sufficiente nemmeno a riempire la panchina ad un quarto posto finale impensabile. Claudio Vannini, con l'aiuto di Santi Centorrino e Daniele Fineschi, ha portato tante soddisfazioni alla under 17 e Roberto Bartolomucci ha fatto partire anche il minirugby con una vittoria al trofeo Denti e partecipazioni a tornei importanti... cosa si può dire di più??? L'anno prossimo IL TOPOLINO!!!!

Il 2008/2009 è ancora l'anno della verità; La under 15 prende corpo grazie ad un allenatore di poche parole ma che ha impressionato tutti per le capacità tecniche e umane. Adrian Bielsa, argentino di Rosario trapiantato a Grosseto, è il nuovo mister della Under 15 senese, una scommessa “folle” visto che i numeri che abbiamo sono appena sufficienti a scendere in campo, ma Adrian ha svolto un lavoro straordinario sorprendendo tutta la toscana ovale con i suoi 12 ragazzi disponibili ogni domenica! Il ringraziamento va anche alle Crete Senesi Rugby che ci hanno dato in prestito alcuni loro giocatori per permetterci di partecipare al campionato.
La Under 17 di Claudio Vannini, che ha coinvolto Francesco De Astis, sta andando molto bene nel suo campionato ed è sempre alla ricerca di nuove leve.
La Under 19 ha un nuovo allenatore, Francesco Fusi, uno dei giocatori dei Cavalieri che l’anno scorso si è ambientato meglio degli altri a Siena, a cui si è affiancato Andrea Guadagno; la squadra è di ottimo livello e sta facendo un buon campionato.

2009/2010 è la stagione dei sogni; la serie C1 allenata per la terza stagione da Fulvio Biagioli centra l'obiettivo Playoff per la serie B grazie ad un quarto posto in campionato ed all'assolvimento dell'obbligatorietà.Un obiettivo storico, che premia la caparbietà del tecnico pratese e l'impegno dei ragazzi.
La serie C2, novità assoluta per il rugby senese, scelta obbligata del SRC 2000 per dare modo ai ragazzi "orfani" della under 19 per la ennesima scelta scellerata della FIR di scendere in campo, porta a termine grazie all'impegno di Adrea Guadagno il proprio campionato.
La under 18 di Adrian Bielsa, le cui dote umane
fanno di lui un vero e proprio punto di riferimento, con numeri ridotti all'osso, termina con bellissime prestazioni in inferiorità numerica il proprio campionato grazie al prestito di alcuni ragazzi di Città di Castello.
La under 16 di Francesco Ferluga fa scintille e conclude il proprio campionato alla grandissima a ridosso delle prime posizioni interrompendo tra l'altro la marcia trionfale dei Cavalieri Prato, imbattuti negli altri incontri; è il giusto premio per l'impegno profuso da tutti i ragazzi e dal mister.
La under 14 grazie all'impegno di Luca Scarpelli centra l'obbligatorietà e fa progressi tecnici riconosciuti da tutta la toscana ovale; Luca con Riccardo Bani e Francesco De Astis hanno creato una realtà che è di esempio per tutti.

Il minirugby sta dando soddisfazioni insperate e il lavoro di Roberto Bartolomucci, con Francesco Micheli, Luca Sampieri, Luca Belardi, Manfredi Musmarra sa portando una quantità enorme di bambini al campo tanto che l'impianto sta iniziando a mostrare tutti i propri limiti, ben vengano questi problemi, quando eravamo in 6 ad allenarci non riempivamo nemmeno uno spogliatoio!!


Buon lavoro a tutti ed in bocca al lupo per il futuro!

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