CECINA VINCE UNO SCONTRO D'ALTRI TEMPI..

80  minuti di vera battaglia in campo hanno confermato quanto già era risaputo: le formazioni di Siena e Cecina sono sostanzialmente allo stesso livello e spesso sono solo gli episodi a decidere la partita.

Sotto un sole quasi estivo si è giocato una partita che è stata uno splendido esempio di rugby “all’antica” in cui ai colpi duri tra avversari si alternavano amichevoli pacche sulle spalle e scambi di battute.

Anche il gioco espresso è stato fin troppo di vecchio stampo, con le due formazioni che continuavano ad alternarsi il possesso di palla spesso senza riuscire a conquistare la linea del vantaggio; una partita massacrante per i due pack di mischia, protagonisti quasi assoluti nell’arco di tutto l’incontro.

Tra i locali la prestazione dell’apertura ha condizionato tutto il gioco dei senesi; grazie ai suoi lunghissimi calci infatti i padroni di casa riuscivano a partire in contropiede ricacciando indietro i trequarti senesi, autori comunque di una buona partita.

Nel primo tempo 2 belle mete non trasformate, su altrettante ingenuità difensive, e un calcio di Renna  fissavano il punteggio sul 10-3 per i padroni di casa.

Nell’intervallo i cussini cercavano di riprendere la giusta concentrazione e dopo pochi minuti arrivava la meta di Vagheggini, alla sua prima partita giocata da ala, abilissimo a sfruttare una azione corale di avanzamento. Una nuova meta del Cecina metteva il definitivo sigillo a questa vittoria, per il punteggio finale di 15-8. I senesi non hanno mai mollato e fino all’ultimo hanno cercato di raggiungere il pareggio in maniera purtroppo eccessivamente caotica.

La prestazione dei ragazzi di Wiener, orfani del loro allenatore convocato ad un torneo nazionale in Romania, ha lasciato come molte volte in stagione è successo l’amaro in bocca.

Ancora una volta se tutti i calci fossero stati realizzati da parte dei senesi la partita avrebbe preso un’altra piega, ma su questo anche i locali possono recriminare.

Perdere con uno scarto esiguo, che vale comunque un altro punto in classifica, lascia maggiori rammarichi di una sconfitta eclatante in quanto la partita era alla portata dei senesi; i molti assenti e la continua rotazione tra i ruoli necessaria per rimpiazzarli ogni domenica hanno giocato a sfavore degli ospiti, che comunque, dopo anni di pesanti passivi, danno sempre più la sensazione di avere imboccato la strada giusta per il futuro.

Ottima prestazione per Ferluga, che ha cercato di dare ordine alla manovra senese, per Pucci che è rimasto in campo con la solita grinta nonostante un ginocchio malconcio, per Mazzone, non a suo agio nel ruolo di estremo ma bravissimo in fase di attacco e per Michele Rizzi, da più di 10 anni al centro del gioco del CUS.
Discorso a parte per Vagheggini, alla sua prima marcatura, che ha visto ripagata la caparbia e la determinazione con cui ha recuperato dopo un brutto infortunio con questa splendida meta

La formazione: Valsiglia, Pucci, Rizzi T, Bertolli, Ferluga (dal 60° Badini), Mazzuoli, Campisano, Guadagno (cap), Barone A, Renna, Tornesi, Barone C, Rizzi M, Vagheggini, Mazzone.

Torno a scrivere due righe di commento. Grandissimi tutti i presenti. Giornata bellissima, di sport vero, e si è vista davvero una squadra che non ha mai mollato.
 Tutti (io per primo) avremmo avuto decine di scuse se non avessimo voluto andare. E tutto sta qui, nella volontà di andare. A nessuno fa piacere alzarsi alle 9.30 la domenica, ma si fa per andare a giocare, non per andare a lavorare in miniera. Chi non ha avuto voglia di venire (non venite a tirare fuori cazzate, anche se durante la notte uno si sente male si può comunque venire anche solo per dare una mano) abbia il coraggio di dirlo, Puccio ha dormito 4 ore a casa e 2 in pulmino, ma ha giocato, e altri hanno fatto uguale se non peggio. Il Ferluga ha anticipato di una giornata il rientro a Siena da casa sua al Giglio, il Rennone è scappato di corsa per non portarsi dietro la Jena ecc ecc. Per domenica prossima si deve rinunciare, tra ferie, studenti a casa, indisposizioni varie si partirebbe in 14 (e magari poi si diventa 8 la domenica mattina)per una trasferta che solo di pullman ci costerebbe 600 euro o più e che ci costringerebbe ad alzarci alle 8. Quindi si va al mare tutti insieme, quelli che si può. PER STARE INSIEME!

Per l'anno prossimo vediamo di essere un attimo più maturi, che è l'unico modo per iniziare a vincere.